del DIRETTORE
Un raduno di Pontida discretamente affollato ma non oceanico (Calderoli ha parlato di 25 mila presenti, forse abbondando un tantino...) è riuscito a riscaldare gli animi del popolo leghista un po' frastornato da un anno vissuto pericolosamente? Beh, scaldare gli animi è una espressione un po' forte, soprattutto se il paragone avviene con le Pontide degli anni d'oro di Umberto Bossi. Roberto Maroni è notoriamente altra cosa e non si può chiedere a lui quello che non gli appartiene, cioè essere un carismatico aizzatore e trascinatore di folle. Il massimo che ieri ha concesso al "teatro dell'evento" è stato lo sventolio delle buste con i tredici diamanti recuperati dalle grinfie dell'ex tesoriere Belsito e ora destinati a finanziare le sezioni leghiste più attive e benemerite (come saranno indivuate immagino già sarà motivo di frizioni e scontenti).
E dunque, a parte gli appelli all'unità del movimento - per il momento salva ma non assicurata per i giorni a
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