FONTE: www.corriere.it di Dario Di Vico
Nella mappa dell'imprenditoria italiana gli emiliani vengono considerati da sempre dei moderati. Non protestano a ogni piè sospinto e tutto sommato hanno sempre avuto un rapporto positivo con la politica. Ma adesso il loro sentimento sta cambiando. Dice Maurizio Marchesini presidente della Confindustria dell'Emilia Romagna: «Da quaranta giorni si discute del prezzo del caffè alla buvette di Montecitorio e intanto attorno ci casca il mondo e si stanno perdendo occasioni di sviluppo».
Persino le aziende esportatrici che sono il motore di testa del sistema Emilia rallentano, quelle che lavorano per il mercato interno sono disperate e stanno saltando singole aziende fornitrici che non riescono a stare a galla e che fanno mancare un anello chiave delle filiere produttive. Così i prudenti emiliani stavolta sentono, come non mai, l'esigenza di far sentire il loro profondo malessere. Vorrebbero fortemente che attorno ci fosse anche la partecip
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