Morte al segreto bancario, viva la prigione fiscale europea

di MARIETTO CERNEAZ Han proprio bisogno di soldi, dei soldi dei risparmiatori, che in anni hanno accumulato ricchezza vivendo non come le cicale (lo Stato) indebitandosi, ma come le formichine premurose. Così, con la scusa dell'evasione fiscale (ormai inculcata a prescindere nella testa dei "cittadini-sudditi" dell'Impero europeo), sono ormai diventati nove i paesi "forti" dell'Unione europea - Italia inclusa ovviamente - pronti ad immolare il segreto bancario, ''un male - secondo i padroni del vapore - che fa perdere ogni anno all'Europa 1.000 miliardi di euro'', come stimato di recente dal presidente dell'Ue, Herman Van Rompuy. Anche se, sul fronte del no, pesa il secco rifiuto dell'Austria ad allentare le garanzie di riservatezza per i suoi contribuenti. E' quanto emerge dal consiglio Ecofin dei 27 ministri delle Finanze Ue in corso a Dublino. Quanto riusciranno a tener duro l'Austria a fronte delle pressioni politiche? ''Il ritorno di appetito degli Stati membri in favore di