di REDAZIONE
Un flop. Il nome di Franco Marini non solo non ha retto all'accordo Pd-Pdl-Scelta Civica ma si è fermato a quota 521, ovvero 151 voti in meno del quorum dei 2/3 necessario (cioè 672) per l'elezione. Come scritto dall'agenzia TMNews, i voti sono mancati non solo dal Pd, come previsto dopo l'infuocata assemblea di ieri sera dove in 120, tra contrari e astenuti, si erano espressi contro l'ex presidente del Senato, ma anche - è il sospetto, conti alla mano - da Pdl, Lega e Scelta Civica. E così, mentre si svolge la seconda votazione, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, dopo aver sottolineato che il partito ha "preso atto" della decisione del Pd di votare scheda bianca ha invitato "tutti a impegnare questo tempo per individuare la soluzione più idonea per eleggere il presidente sin dalla quarta votazione".
Sicuramente il voto, anche sulla carta, questa mattina, risultava sul filo del quorum: dei 1007 grandi elettori, si erano espressi contro Marini i parlamenta