di MATTEO CORSINI
"Entro la fine del mio secondo mandato avremo la prima base permanente sulla luna, e sarà americana." (N. Gingrich)
Newt Gingrich, ex speaker della Camera e candidato in corsa per le primarie repubblicane in vista delle elezioni presidenziali del prossimo novembre, se ne è uscito con questa perla. La cosa non deve stupire più di tanto:
Gingrich parlava a una manciata di chilometri da Cape Canaveral, una zona dove, per così dire, la popolazione è “calda” sull'argomento.
Finora Gingrich è stato attaccato per lo più in merito a vicende relative ai suoi matrimoni, ma se io fossi americano mi preoccuperebbero molto di più uscite allucinanti come questa della base permanente sulla luna.
Francamente faccio una grande fatica a capire come sia concepibile l'idea di aumentare l'impiego di risorse per programmi spaziali in un momento in cui sulla luna ci si potrebbe arrivare semplicemente scalando la montagna di debiti più o meno espliciti che gravan