di REDAZIONE
''Sta per arrivare il pressing del fisco sulle imprese: tra novembre e dicembre si concentreranno ben 24 scadenze fiscali/contributive. Molte di queste - come il pagamento dell'Iva, dell'Imu e della Tares - saranno piu' onerose delle precedenti. Inoltre, a seguito dello slittamento dell'aumento dell'Iva al prossimo 1° ottobre, pare di capire che anche gli acconti di fine anno di Irpef, di Ires e forse anche quelli dell'Irap subiranno dei rincari che, comunque, saranno compensati in sede di pagamento del saldo nel 2014''. A lanciare l'allarme e' il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, per il quale ''verso la fine di quest'anno questa situazione dara' luogo a degli effetti molto negativi per i bilanci delle aziende, in particolar modo per quelle di piccola dimensione. Gia' in affanno per la cronica mancanza di liquidita', tra novembre e dicembre le piccole imprese, che costituiscono la quasi totalita' delle aziende presenti nel nostro Paese, dovranno ver
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