di ALTRE FONTI
Lontane dai riflettori. Riservate. Di poche parole. Anzi spesso avvolte nel silenzio più assoluto. Eppure molto influenti e più che mai presenti nelle istituzioni, al fianco del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del governatore della Lombardia Roberto Maroni. Soprattutto sulla bocca di tutti. Sempre presenti nei pettegolezzi, tra chi ne canta le odi e le critica, tra chi le invidia e chi le stima profondamente.
Stiamo parlando di Cinzia Sasso e Isabella Votino, le due ombre dei pezzi da novanta che governano gli equilibri del tessuto economico politico lombardo. Maroni e Pisapia non hanno in comune solo il passato politico in Democrazia Proletaria o il mestiere di avvocato, ma pure due donne «con le palle», come direbbero in una puntata di Sex and the City.
Tra palazzo Marino e quello della regione c’è chi ormai le ha soprannominate le due «zarine del Naviglio». Dispensano consigli, spesso intervengono nelle stanze dei bottoni, facendo sentire il pro