di VALTER BAY
Eravamo quasi alla fine degli anni ’60 in prossimità di quel boom economico che (avremmo appreso poi) avrebbe favorito la “irresistibile ascesa” dei malversatori ed intrallazzatori mafiosi della peggior specie, favoriti e coccolati dalla “nomenclatura amerikana e sovietica nel nome dello sfruttamento più sfacciato della penisola italiota e dei suoi spocchiosi abitanti.
La maggior parte del popolo italiota resta ancor oggi convinta che quel periodo sia stato un “periodo d’oro” pieno di progresso e di iniziative volte al miglioramento individuale e sociale….ma…ma…(c’è sempre un “ma”!) invece ci furono ampie sacche di individui che, ben lontane dal benessere del cosiddetto “boom economico”, lavoravano duramente e si spolmonavano per ottenere aumenti di salario ed uscire dalla miseria del dopoguerra!
Fu infatti anche il tempo dei famosi “autunni caldi” e dei disordini di piazza che furono inconsapevolmente propedeutici di quegli
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