di REDAZIONE
John Kerry, il piu' convinto sostenitore della necessita' di un intervento armato contro il regime di Assad di tutta l'amministrazione Obama, non ritiene che l'attacco potrebbe causare un confronto armato con la Russia, nonostante la potente flotta che Mosca ha schierato davanti alle coste siriane, dove si trovano anche navi da guerra Usa. "Il ministro degli Esteri (Serghei) Lavrov ha chiarito che la Russia non intende combatterev una guerra per la Siria", ha dichiarato il segretario di Stato davanti alla commissione Esteri della Camera La Russia, il principale alleato della Siria, ha dislocato nel Mediterraneo 16 navi da guerra, uno schieramento di forze che non si vedeva dalla fine dal crollo dell'Unione Sovietica.
All'ottimismo di Kerry fanno da contraltare le mosse dello stato maggiore russo, che oggi ha fatto sapere: "Se necessario, insieme ai sottomarini, le navi da guerra sono in grado gia' oggi di condizionare un confronto militare".
Tra le nuove unita'
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