di CARLO CAGLIANI
Letta e Saccomanni urlano a squarciagola che è in atto la ripresa. Nessuno gli crede, fatti salvi i giornalisti amici. Intanto, la Commissione europea ribadisce il suo allarme sull'elevato debito e l'aumento della disoccupazione in Italia. Su quest'ultimo aspetto, in particolare, il rapporto sugli squilibri macroeconomici presentato dalla Commissione, evidenzia gli elevati livelli della disoccupazione giovanile e l'aumento "marcato" di povertà ed esclusione sociale. Gli squilibri macroeconomici italiani, ricorda la Commissione, erano già stati evidenziati lo scorso aprile, assieme alla "necessità di adottare azioni politiche decisive". Come dire: ma abbiamo parlato al vento?
Secondo il rapporto attuale, "sul fronte interno, l'alto livello del debito pubblico (ormai prossimo al 130% del PIL) resta una vulnerabilità significativa per il paese". Inoltre, "ottenere e mantenere un surplus primario elevato rimane essenziale per portare il debito sulla via della
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