di MARIETTO CERNEAZ
Nemmeno il tempo di finire di digerire il pranzo di Natale ed ecco che arriva il boccone amaro, rifilatoci in gola dal solito governo alleato del Fisco occhiuto e famelico. I contribuenti italiani dovranno denunciare "tutte le attività e gli investimenti detenuti all'estero": cade infatti il limite di 10.000 euro al di sopra del quale scattava l'obbligo dichiarativo nel quadro RW di Unico. Lo chiarisce l'Agenzia delle entrate nella circolare che dà attuazione alle misure fiscali della legge Europea per il 2013. Il fisco italiano riduce le sanzioni a un ammontare compreso tra il 3 e il 15% dell'importo non dichiarato (prima il range andava dal 10 al 50%). La sanzione è invece compresa tra il 6 e il 30% quando la violazione si riferisce ad attività detenuti in paradisi fiscali, gli Stati o i territori a regime fiscale privilegiato.
Il nuovo regime ha valore retroattivo per il principio del 'favor rei', precisa la circolare. "Una specifica sanzione di 258 eu
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