di PAOLO L. BERNARDINI
Dalla prospettiva privilegiata da cui guardo il mondo ora – sto aiutando a costruire una piccola università d’eccellenza nell’Asia centrale – e lieto di poter contribuire alla celebrazione dei due anni di vita de “L’indipendenza”, vorrei soffermarmi brevemente su alcuni dati, non sempre noti abbastanza al mondo italiano (o europeo in generale). Come ogni anno, nel 2013 il giornale americano di larga diffusione USNEWS ha pubblicato la statistica dei migliori atenei a stelle e strisce, con i soliti nomi noti e qualche outsider che meritoriamente si piazza nei primi venti o primi cento. Sono lieto ad esempio che un’università cui sono molto legato, Notre Dame nell’Indiana, sia collocata al 18° posto. Ma anche altre università di cui conservo felice ricordo, e dove ho lavorato in anni remoti, come Brown, sono eccellentemente collocate. Ora, io sono convinto che sottratte alla maledizione dello stato le università italiane potrebbero rinascer
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