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Ma i sacchetti biodegradabili sono dannosi o no?

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di REDAZIONE «L'Ispra in una sua determinazione scientifica esaminata dalla conferenza stato regioni precisa che la 13432 non serve a definire la biodegradabilità in generale ma soltanto la biodegradabilità in centri di compostaggio industriali». Così Erica Botticelli, vicepresidente nazionale di Fareambiente, nel corso dell'audizione presso la Commissione ambiente della Camera. «Significa -ha detto Botticelli- che se dispersi nell'ambiente o trattati in altro modo (riciclaggio, compostiere condominiali, discariche e ogni altra forma prevista dalla direttiva rifiuti) non assicurano la biodegradabilità». «Secondo l'Ispra -ha proseguito Botticelli- l'utilizzo di amidi per la produzione di plastiche biodegradabili (sono utilizzati soltanto nel Mater-Bi) sarebbe più dannoso per l'ambiente fino a dieci volte e più tossico per l'uomo fino a 5 volte la tossicità delle normali plastiche biodegradibili prodotte con additivi certificati biodegradabili». «Come Fareambiente -ha ag
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