di REDAZIONE
Ammontano a 65 miliardi di euro nei prossimi 30 anni gli investimenti necessari per ammodernare le infrastrutture e contrastare inquinamento e sprechi nel settore idrico. La stima arriva dall'Autorità per l'energia, che da quest'anno, dopo il decreto 'Salva Italia', ha competenze di regolazione e controllo anche sull'acqua.
Molto il lavoro da fare in un settore, ha sottolineato il Garante Guido Bortoni, aprendo la Conferenza nazionale sulla regolazione dei servizi idrici, penalizzato da criticità evidenti: perdite di rete di oltre il 30%, le più elevate d'Europa; il 15% della popolazione privo di sistema fognario, depuratori insufficienti o addirittura inesistenti per un italiano su tre e discontinuità nell'erogazione soprattutto nel Mezzogiorno. Tutto ciò con ripercussioni su ambiente e salute, senza contare i danni per l'agricoltura e il turismo il rischio di sanzioni europee.
Per affrontare e superare queste criticità, secondo i dati dei Piani di Ambito g