di ADAM DICK
Mercoledì scorso, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha nuovamente approvato una legge (questa volta la H. Res. 352) per contrastare l'"antisemitismo", un concetto che il governo statunitense ha ridefinito per i suoi scopi, andando oltre la semplice correlazione con razza, etnia o religione, includendo anche la critica al governo di Israele. Nella sezione conclusiva, la risoluzione afferma, oltre ad altre richieste, che la Camera "invita i funzionari eletti, i leader religiosi e i leader della società civile a condannare e contrastare tutti gli atti di antisemitismo".
Qui si vuole aggrapparsi ingannevolmente alla definizione di "antisemitismo", che ha un peso significativo perché è ancora comunemente intesa come non inclusiva di una critica al governo di Israele. L'etichetta di "antisemitismo" nel suo significato più ampio può quindi essere utilizzata come strumento per cercare di reprimere il crescente disgusto tra gli americani per le azioni del g