lunedì, Dicembre 22, 2025
9 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Al-bunduqiyya, ecco come gli arabi conoscono la serenissima

Da leggere

di ETTORE BEGGIATO Mi trovavo, qualche tempo fa, a Wadi Rum, nell’affasciante spicchio di terra giordana ai confini con l’Arabia Saudita. Il giovane figlio del deserto, un beduino, che mi fece da guida per due giorni e che fu bravissimo nel farmi scoprire gli aspetti straordinariamente suggestivi di quel mondo, mi chiese da dove venivo. “Veneto, Venezia” dissi. Il suo volto, contornato dalla kefiah bianca e rossa tradizionalmente usata dai beduini giordani, si illuminò…”Ah, Al-bunduqiyya…” mi disse. El parla proprio arabo pensai, avendo sempre sentito tradurre Venezia con toponimi che in qualche modo si rifacevano a una radice comune. “What’s ?!?” chiesi con il mio inglese stentato, e lui, sorseggiando il classico tè alla menta, mi spiegò che Venezia era probabilmente l’unica città del mondo occidentale che veniva tradotta nella lingua araba con un nome proprio, Al-bunduqiyya, appunto. “Un altro primato della nostra Capitale” pensai… E così,
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

Articoli recenti