di JAVIER MILEI
L’approvazione odierna, con 46 voti favorevoli, 25 contrari e 1 astensione, della Legge di Bilancio Generale dell’Amministrazione Nazionale per l’Esercizio Fiscale 2026 è un fatto storico. Non esistono precedenti di approvazione di un bilancio in pareggio fiscale da parte di uno schieramento non peronista con questi numeri. L’unico confronto possibile è con il bilancio del 2017 che, purtroppo, presentava però deficit fiscale.
Ringrazio enormemente Patricia Bullrich, Diego Santilli e ognuno dei 46 Senatori Nazionali che oggi hanno dato un esempio di patriottismo e responsabilità.
Allo stesso modo, voglio celebrare l’approvazione della Legge di Innocenza Fiscale (di cui consigliamo la lettura dei suoi contenuti), che viene a riparare la truffa perpetrata dallo Stato ai danni degli argentini per 40 anni, restituendo loro la libertà di utilizzare i propri risparmi e blindandoli affinché nessun politico del futuro possa sottrarglieli. Questa legge è rivoluzionaria. Stiamo blindando i risparmi degli argentini per sempre. Nessun governo che verrà dopo di noi potrà rubare i risparmi agli argentini perbene.
Stiamo modificando le soglie oltre le quali lo Stato poteva perseguire gli argentini per un’eventuale reato di evasione fiscale. Fino ad oggi, in Argentina, si poteva essere indagati come evasori semplici per una differenza di un milione e mezzo di pesos. La soglia per l’evasione semplice viene elevata a 100 milioni di pesos, e quella per l’evasione aggravata a 1000 milioni di pesos.
Abbiamo anche modificato il termine di prescrizione per l’accertamento tributario dell’ARCA (Agenzia delle Entrate, ndr), riducendolo da 5 a 3 anni. Inoltre, chi risulterà inadempiente e riceverà una notifica potrà risolvere la questione semplicemente pagando quanto dovuto, garantendo ai cittadini tutte le istanze necessarie per regolarizzare la propria situazione fiscale senza incorrere in problemi penali.
Vengono blindati per sempre i cittadini argentini che aderiranno al Regime Semplificato dell’Imposta sui Redditi (Impuesto a las Ganancias), attraverso il quale potranno regolarizzare la propria situazione patrimoniale pagando l’imposta solo sul fatturato e indipendentemente dalla variazione patrimoniale (ovvero: aderendo, l’ARCA calcola l’importo da pagare dell’imposta sui redditi solo in base a quanto fatturato durante quell’esercizio fiscale, a prescindere da quanto sia aumentato il patrimonio e/o il consumo personale in quel periodo).
Voglio invitare tutti gli argentini che per anni sono fuggiti dall’inflazione, dal cepo (controllo di cambio della moneta) o da tutte le barbarie commesse dalla classe politica, ad aderire al nuovo regime semplificato sui redditi per poter disporre dei propri risparmi in modo sicuro PER SEMPRE.
In questo 2025 abbiamo spezzato l’inerzia della decadenza argentina. Nel 2026 inizia la ricostruzione della Nazione Argentina.
VIVA LA LIBERTAD, CARAJO!!!
UN COMMENTO
Mentre in Italia le tasse aumentano, il regime fiscale non indietreggia e deficit e debito pubblico la fanno da padrone, come se a governare ci fossero un Craxi o un Andreotti qualsiasi, in Argentina è partita la fase riformista promessa dal suo presidente. Ecco i punti principali riguardanti la nuova normativa a cui fa riferimento Javier:
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Legge di Bilancio senza deficit fiscale per la prima volta dopo decenni.
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Approvazione della Legge di Innocenza Fiscale, ovvero restituzione agli argentini della libertà di utilizzare i propri risparmi come desiderano, senza persecuzioni da parte del fisco.
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Blindaggio permanente dei risparmi come “diritto acquisito”, impedendo che i governi futuri possano perseguitare i cittadini stessi.
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Innalzamento della soglia per il reato di evasione fiscale, che passa da 1,5 milioni di pesos annui a 100 milioni di pesos annui. L’evasione aggravata passa a 1.000 milioni di pesos.
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Riduzione del termine di prescrizione per il reato di evasione, che scende da 5 a 3 anni.
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Possibilità di regolarizzare i debiti pregressi senza conseguenze penali: sarà sufficiente pagare l’importo dovuto.
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Creazione del Regime Semplificato dell’Imposta sui Redditi (Impuesto a las Ganancias), che permette di regolarizzare la situazione fiscale pagando le tasse solo sul fatturato (e non sugli incrementi patrimoniali o sui consumi personali).
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Garanzia permanente per il Regime Semplificato, assicurando che in futuro, a coloro che aderiscono oggi, non potranno mai essere richieste tasse su basi diverse dal fatturato dichiarato.
Queste misure rappresentano una svolta radicale verso la liberalizzazione economica e la protezione della proprietà privata. È lapalissiano che queste riforme mirano a smantellare quello che Milei definisce “lo Stato predatore”, ridando importanza e centralità al diritto di essere padroni del frutto del proprio lavoro, riportando i capitali – cosiddetti in nero – nel circuito legale senza la paura di ritorsioni fiscali. Senza dimenticare che nei suoi primi due anni di governo ha ridotto la tassazione di 2 punti percentuali rispetto a PIL. (Elleffe)
