di REDAZIONE
Trenta messaggi in 21 minuti. E il tempo impiegato dalla presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner per respingere via twitter la 'dichiarazione di censura' approvata venerdi' contro il paese dal Fondo Monetario Internazionale, che ha chiesto di rivedere ''quanto prima'' i dati ufficiali sull'inflazione. Al centro della clamorosa decisione del consiglio direttivo del Fondo - e' la prima 'censura' nella storia dell'organismo - c'e' l'ormai lunga vicenda dei dati taroccati su prezzi e Pil da parte dell'Indec, 'l'Istat' argentino.
''Vi siete arricchiti rovinando il mondo. Dov'era il Fondo che non ha avvertito sulle crisi o quando sono emerse, non bolle, bensi' palloni aerostatici finanziari?'', ha tuonato la 'presidenta'. ''In 10 anni, e senza i finanziamenti Fmi, il Pil e' cresciuto del 90%'', ha aggiunto, precisando che l'Argentina ''ha il 6,9% di disoccupati'' e che il governo peronista da lei guidato punta soprattutto ''all'inclusione sociale''. Secondo i d
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