di REDAZIONE
Chi sono davvero quegli uomini in divisa nera o grigio-verde, casco bianco e tenuta antisommossa che da un paio d'anni a questa parte, sempre più spesso, si vedono caricare e manganellare i dimostranti nelle piazze di Atene in mezzo al fumo acre dei gas lacrimogeni? Agenti di polizia, naturalmente. Ovvero dipendenti statali di uno Stato democratico pagati per proteggere lo Stato ma anche - in teoria - gli stessi cittadini che bastonano.
Ciò che però è sconcertante è che quei poliziotti sono ispirati da ideali tutt'altro che democratici: infatti la metà di loro ha chiare simpatie neonaziste tant'è che vota per il partito di estrema destra Chrysi Avì (Alba d'Oro). È questo il risultato inquietante - tanto più che è stato riconfermato nel giro di qualche settimana - di un'analisi del voto di domenica scorsa condotta dall'autorevole settimanale To Vima (La Tribuna) in diversi seggi elettorali di Atene dove, insieme con i semplici cittadini, hanno votato anche
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