di MARIETTO CERNEAZ
Se alla Catalogna han voltato tutti le spalle, sul Kosovo la situazione è ben diversa. Il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo da parte dell'Austria è un fatto "irreversibile".
Lo ha chiarito il ministro degli Esteri austriaco Karin Kneissl, commentando per il quotidiano "Die Presse" le recenti dichiarazioni del vice cancelliere austriaco Heinz-Christian Strache, il quale aveva definito una scelta sbagliata "fare pressioni" sulla Serbia per il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo. Il vice cancelliere austriaco ha affermato, in un 'intervista al quotidiano serbo "Politika", che "fare pressioni" su Belgrado è sbagliato in quanto il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo è una questione "solo della Serbia".
"L'Austria, come un paese neutrale, dovrebbe svolgere il ruolo di mediatore" tra Belgrado e Pristina, ha detto Strache auspicando inoltre "l'autodeterminazione o l'autonomia" per la parte nord del Kosovo. La dichiarazione, rilasciata