di LEONARDO FACCO
E’ sempre una questione di grandi numeri: a furia di raccontar corbellerie e banalità si finisce, ogni tanto, con l’azzeccarci. E’ il caso di Franco Battiato, il cui pensiero politico è una summa di luoghi comuni e benpensantismo da far accapponare la pelle. Anche per questa ragione, del resto, lo han nominato assessore in Sicilia. Oggi, però, tornato a vestire i panni del musicista, da Bruxelles ha avuto un’ispirazione – come capita di tanto in tanto agli uomini liberi – ed ha bruscamente sentenziato: “In Parlamento troie che farebbero di tutto”. Apriti cielo! Un secondo dopo che le agenzie di stampa hanno rilanciato le sue parole “urbi et orbi”, il cantautore ha sùbito messo a sventolare sul ponte la bandiera bianca, chiedendo scusa, dicendo di essere stato frainteso, arrendendosi all’orda di indignazione che gli si muoveva contro proprio a partire dal postribolo a cui aveva fatto riferimento.
La neopresidente della Camera, Laura Bold
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