di REDAZIONE
Una famiglia su cinque - 4,3milioni di nuclei circa - sostiene spese «incoerenti» con il proprio reddito. Mentre in un milione circa di casi la contraddizione è a dir poco sospetta: forti spese a fronte di redditi dichiarati quasi nulli, «vicini allo zero». Sono questi i risultati emersi da una simulazione sull'intera platea delle famiglie italiane, secondo quanto riportato dal direttore dell' Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Secondo la simulazione, tra le diverse categorie di reddito il tasso di irregolarità è maggiore nel reddito di impresa e nel reddito da lavoro autonomo.
REDDITOMETRO - Lo strumento per indagare le ragioni dell'incoerenza delle dichiarazioni sarà il nuovo redditometro. «È già pronto, e siamo in fase di approvazione del relativo decreto ministeriale e quindi sicuramente a gennaio sarà utilizzabile» ha detto Befera riconoscendo che si tratta di uno strumento per «stanare l'evasione» ma che sarà utilizzato «con la massima prud
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