di DANIELE V. COMERO
Il Comitato centrale - pardon, oggi si chiama direzione nazionale - del PD si è riunita mercoledì 6 marzo, per la prima volta sotto gli occhi di tutti gli italiani, via web. Si è vista una lunga passerella di primi-uomini e prime-donne, si è percepito un partito sfiancato dalla lunga campagna elettorale iniziata a settembre 2012, conclusasi la sera del 25 febbraio 2013 con la vittoria “mutilata” o mancata. In compenso i democratici possono consolarsi con il premio di maggioranza, un corposo bottino di 340 seggi alla Camera, che il sistema elettorale attuale, il “porcellum”, ha generosamente assegnato loro, per un soffio. La coalizione di Bersani ha vinto con il 29,55% contro il 29,18% di Berlusconi, differenza dello 0,37%, pari a 125mila voti. Qui si è visto bene l’effetto distorcente del sistema elettorale, che assegna il 54% dei seggi a chi ha ottenuto il 29,5% dei voti.
L’unica speranza è che almeno vengano usati bene, cioè che siano i
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