di CARLO ZUCCHI
Sotto un cielo terso e una temperatura quasi estiva si è svolta a Bologna la manifestazione delle vedove degli imprenditori che si sono tolti la vita nei mesi scorsi. L’iniziativa è partita da Elisabetta Bianchi, figlia di un imprenditore bolognese morto suicida, e Tiziana Marrone, moglie di Giuseppe Campaniello, l’artigiano 58 enne che si è dato fuoco dentro la sua auto lo scorso 28 marzo davanti all’Agenzia delle entrate di Via Nanni Costa e spirato 9 giorni dopo.
Presenti i principali quotidiani e le televisioni, locali e nazionali ed estere. Rispetto allo spiegamento di forze mediatico, pochi i politici, ma, soprattutto, pochi i partecipanti, nonostante la presenza di imprenditori provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto e altre zone dell’Emilia, che non hanno fatto mancare la loro solidarietà alle vedove dei loro colleghi. Mancavano giusto i bolognesi. D’accordo la giornata feriale (del resto, l’agenzia delle entrate nei weekend è chiusa),
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