di VITO CAMINETTI
Umberto Bossi, ad un mese dal voto, rompe il silenzio in cui Maroni e i suoi lo hanno messo un anno fa. Il "capo" è ottimista sulla conquista della Lombardia da parte della Lega che "nell'ultimo sondaggio e' in testa. A questo giro possiamo davvero cambiare la storia".
Il Senatur lo dice a 'La Repubblica' e riesuma quel linguaggio e quelle parole d'ordine che per 20 anni ha usato, specificando che in caso di vittoria "ci stacchiamo dallo Stato centrale, quello che munge le mammelle del Nord. Basta, andiamo per conto nostro: senza piu' minacce o secessioni". Perche' "adesso c'e' una legge europea che ce lo permette. Maroni e' stato intelligente, ha portato avanti il suo vecchio progetto della macroregione europea", aggiunge l'ex ministro delle Riforme. E se Maroni, invece, non ce la fa? "Maroni e' il segretario della federale. Se sbaglia si cambia. In Lega si può sempre cambiare, siamo tutti utili e nessuno e' inamovibile".
''Un candidato che si rivolge ai s
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