di STEFANO MAGNI
Stati Uniti, un’altra città della California, San Bernardino, sta chiedendo il “Chapter 9”: la bancarotta. I suoi conti sono in rosso: un deficit di 46 milioni di dollari. Non ci sono più risorse per pagare gli stipendi e i servizi essenziali. Benché il comune abbia ottenuto concessioni dai suoi impiegati per 10 milioni di dollari e abbia tagliato il 20% del suo organico, la città “rischia ancora la possibilità di essere insolvente, per una serie di cause, fra cui: errori contabili, eccesso di spesa in deficit, scarso aumento delle entrate a fronte di un incremento delle pensioni e dei costi del debito”, come recita un rapporto sottoposto all’attenzione del consiglio di San Bernardino. Benché il sindaco, il democratico Patrick Morris, abbia fatto il possibile per evitare il default, secondo l’opposizione repubblicana la bancarotta non ha alternative. Per il procuratore della città, James Penman, i funzionari cittadini sarebbero colpevoli di aver
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