mercoledì, Dicembre 10, 2025
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Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Cari padanisti, la nazione è roba giacobina. serve un’altra strategia

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di MARCO BASSANI Il mio amico Gilberto Oneto è un vero padanista da svariati decenni e questa coerenza gli va riconosciuta. Così come il vero cantore dell’idea culturale contemporanea di padanità è stato il grande Gianni Brera, il suo complementare politico è Oneto. Gilberto non ama la Padania quale invenzione di un partito politico, ma semmai non riesce a staccarsi del tutto da un partito che aveva fatto di questa “nazione” senza Stato la propria bandiera. Per Oneto la Padania è un concentrato positivo, un precipitato storico ed etnico che racchiude tutto ciò che l’Italia non è. Ma soprattutto, abitata da popolazioni laboriose, non particolarmente portate a delinquere, la Padania è, al contrario dell’Italia, una “nazione”. Da Torino a Trieste, da Rimini ad Aosta si snoderebbe l’unica vera nazione d’Europa, giacché “l’etnia padana [è] forse la più omogenea d’Europa”. Come ricordava ancora Gianni Brera: “Nessun Paese al mondo può vantare la
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