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Casaleggio è stato perentorio: ognuno vale uno!

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6 COMMENTS

  1. A me pare – in senso completamente spregiudicato – che il contenuto della proposizione “Ognuno vale uno” sia promotrice dell’individualità umana rispetto al decantato materialismo per il quale “l’unione fa la forza”, e quindi mi pare promotrice del pensare individuale, vero ed unico potere dell’uomo.

  2. In realtà, io seguo Grillo da molti anni, sin dai suoi primi spettacoli anticonformisti sul consumismo, sui modelli di produzione, sulle tematiche ecologiche.
    Ritengo Grillo una persona estremamente intelligente che riesce ad andare al cuore delle questioni. La campagna elettorale è stato condotta magistralmente, risvegliando un entusiasmo per la politica che non si vedeva da trent’anni.
    I contenuti sono moderni, coinvolgenti, e soprattutto non violenti. Non ci sono ipotesi discriminatorie nei confronti di appartenenza religiose, di razza, di genere, o di credo politico.
    Grillo ha dato voce alla disperazione indicando degli obiettivi, convogliando allo stesso tempo l’esasperazione entro binari accettabili. Solo per questo è meritevole di un encomio da parte del Capo dello Stato.

    Per quanto riguarda Casaleggio però, io starei attento a dare più importanza di quella che effettivamente ha per il movimento. E’ stato un valido aiuto nella forma da dare ai contenuti. Non può, e non deve, interferire con i contenuti politici che saranno gli eletti a decidere.

    Mentre Grillo ha dei precedenti penali (che potevano riguardare ognuno di noi, perchè nessuno è immune da un incidente d’auto, come mostra il fatto che muoiono migliaia di persone sulle strade ogni anno) non mi risulta che Casaleggio abbia delle pendenze penali che ostino alla sua candidatura.

    Se avesse voluto candidarsi, sarebbe stato probabilmente eletto, perchè ha buone intuizioni. Ma avendo scelto di non correre per un seggio da Parlamentare, deve solo recepire ciò che gli altri decidono e contribuire con la propria conoscenza specifica del linguaggio del web a dare più efficacia ai messaggi verso la pubblica opinione.

    Non vorrei che i rappresentanti che anch’io ho eletto nel movimento 5 stelle cadano nel complesso di inferiorità di dover dipendere da qualcuno. Scelgano in completa autonomia, si confrontino all’interno del gruppo parlamentare, recepiscano in forma strutturata le proposte dei cittadini, ma escano da questa specie di soggezione nei confronti di chi non ha alcun potere nei loro confronti.

    non dimentichiamo mai per quale motivo la protesta ha assunto forme così forti da provocare un terremoto politico. Se non sopportavo prima le decisioni verticistiche del PDL (che molti tendono a dimenticare che ha annullato le primarie) o della autorefenzialità del gruppo dirigente del PD, a maggior ragione sono estremamente cauto nell’accettare interferenze non legittime da nuove elite auto-proclamatesi.

    Anche il grillo parlante ha bisogno del suo grillo parlante.

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