di SALVATORE ANTONACI
L'Europarlamento sembra essere divenuto, negli ultimi giorni ,il campo di battaglia tra i sostenitori del diritto di autodeterminazione della Catalogna e quelli che fieramente avversano questa eventualità difendendo l'indivisibilità degli stati nazionali. E così ,non trascorre quasi giorno che un avvenimento legato alla questione catalana non giunga a perturbare la compassata nomenclatura continentale, tutta presa a discettare sulla tabella di marcia dell'integrazione europea nel mentre il tetto del palazzo nel quale dimora sontuosamente rischia di crollarle sul capo.
Per ora i dignitari dell'UE si limitano ad assistere al confronto acceso tra le due parti in questione senza parteggiare per l'una o per l'altra, ma, presto o tardi, occorrerà operare una scelta drastica e drammatica tra la via della libera federazione e quella di una riedizione dell'unione sovietica. Inutile sottolineare come sarà proprio quello che accadrà di qui a pochi anni (se non
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