di ALINA MESTRINER BENASSI
“…se vi ha scandalo, non è mia colpa, ma è colpa dei fatti…”. Un piccolo, prezioso libro, curato da Elena Bianchini Braglia per i tipi dell’Associazione Culturale modenese “Terra e Identità”, rivisita coraggiosamente alcuni degli intrighi e degli inganni che portarono all’unità d’Italia. Attraverso le confessioni, riportate fedelmente, di un agente segreto, che li visse in prima persona, il volumetto porta nuova luce sui lati più reconditi della storia, infarcita di leziosi ornamenti in similoro, di uno strano paese, che non trova ancora ridicolo e penoso inventarsi vittorie e dignità, mai nemmeno sfiorate, né ora, né mai, nel suo incongruente passato.
Dagli archivi riservati di Teodoro Bayard De Volo, ministro del Duca di Modena FrancescoV, si invera, a denuncia, la cosiddetta “rivelazione” di un “agente segreto del conte Cavour”, firmata, semplicemente, con le lettere: J.A.
“Sono stato per più di due anni l’ag