di MATTEO CORSINI
“I rischi al ribasso sono particolarmente importanti dal momento che la Fed, con i tassi di interesse già vicini a zero, ha possibilità limitate di mitigare degli shock negativi. La miglior risposta è mantenere i tassi bassi, cosicché l’economia sia il più resiliente possibile quando si verificherà uno shock”. Da quando Narayana Kocherlakota ha smesso i panni di membro del FOMC e ha preso a scrivere su BloombergView, è divenuto prodigo di consigli verso gli ex colleghi della Fed.
Il suo modo di ragionare è quello tipicamente keynesiano. Lo si ritrova già nella Teoria Generale, laddove Keynes insiste sul fatto che i tassi di interesse dovrebbero essere tenuti bassi per puntellare il più a lungo possibile la crescita economica nominale.
C’è un problema: l’economia è imbottita di droga monetaria e al trascorrere del tempo non accumula resilienza; al contrario, accumula squilibri nell’allocazione delle risorse. Ciò significa che più ava
Alcuni anni fa mi capitò di ascoltare una conversazione tra due personaggi fuori di testa.
Uno diceva all’altro : ” la droga è bbuona, ti fa bbene, fatti una scpada che è bbuona…”.
Al governo , alla Bce, ovunque si sentono discorsi del genere.
Droga , e sai che ti fa bene…..