di REDAZIONE
Dal 'Manifesto del partito comunista' di Marx e Engels, ai libri del poeta turco Nazim Hikmet. Migliaia di volumi che erano stati messi al bando nel corso degli ultimi decenni in Turchia torneranno ad essere legali grazie ad una riforma che annulla il divieto. All'inizio di luglio, il Parlamento turco ha varato una legge che prevede che tutte le decisioni giudiziarie o amministrative adottate prima del 2012 e relative al ''sequestro, divieto o ostacolo alla vendita e alla distribuzione di pubblicazioni, decadranno''' se non sono confermate da un giudice entro sei mesi. La scadenza e' giunta a termine oggi e nessun tribunale si e' espresso sul rinnovo di tale divieto, ha detto il presidente del sindacato degli editori turchi (TYB), Metin Celal Zeynioglu.
Un mese fa, il procuratore della Repubblica, Kuersat Kayral, ha annunciato che non avrebbe rinnovato nessuno dei divieti pronunciati nella giurisdizione di Ankara confermando cosi' che il bando e' stato revocato a 453