di GIORGIO CALABRESE
Migliaia di cittadini del «villaggio ribelle» di Wukan, sulla costa meridionale della Cina, hanno votato oggi per eleggere i sette membri del comitato di villaggio in quella che è stata definita la prima «vera» elezione libera nella Cina comunista. Le votazioni si sono svolte in modo regolare in questa cittadina di 13mila abitanti, che l'anno scorso è stata teatro di un'aspra battaglia dei residenti contro la requisizione forzata delle terre. Lin Zuluan, un ex-imprenditore di 67 anni, leader della contestazione e dal 1965 (secondo l'agenzia Nuova Cina) membro del Partito comunista, è stato eletto segretario del nuovo Comitato dai circa settemila elettori (l' 81,5% degli aventi diritto) che si sono recati alle urne. Con lui, gli altri sei componenti del Comitato - i cui nomi si sapranno nei prossimi giorni - sono stati scelti dagli elettori da una lista di 21 candidati, tutte persone che sono state impegnate in prima fila nella lotta per la terra. Nella sc
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