Come i politici italiani anche Hitler inneggiava al “bene comune” dai balconi

di LEONARDO FACCO Le somiglianze fra quanto accade in Italia, soprattutto in Italia, e quanto successo nei peggiori regimi del Novecento è palese, non solo per l'apartheid introdotto a mezzo dei decreti razzial-vaccinali di Draghi, ma anche per gli slogan, gli editti e gli ammonimenti adottati da "autorevoli" esponenti del regime al potere. Guardate bene la foto di cui sopra. Sapete cosa riporta lo striscione appeso? Questa semplice frase: "Il bene comune prevale sul bene individuale". Un bel motto nazionalsocialista, che mi ricorda tanto le parole usate da Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica italiana, pochi mesi fa, allorquando ammoniva chi resisteva a fare da cavia da laboratorio. Affermava il primo cittadino: "Il virus dell'individualismo pericoloso come il Covid. Voglio dire con garbo ma con chiarezza che bisogna tutti attivarsi concretamente per il bene comune, per la solidarietà che porta progresso al Paese". Andiamo avanti. Che racconta, invece, la didas