di LEONARDO FACCO
Il fatto lascia semplicemente basiti. Il signor Andrea Ghiotto, di Arzignano (Vi) è stato condannato a risarcire un milione di euro all'Agenzia delle Entrate per aver detto che "evadere non è un reato grave". Gli ho fatto una telefonata per avere conferma di quanto letto sui giornali: "Sì, è così - spiega - L'ho affermato nel 2011, su Rai3, nel programma Presa Diretta. Ai tempi, ero un imprenditore nel mondo della pelle e sponsorizzavo una squadretta di calcio a 5". Dunque, faceva del bene e creava ricchezza! Ovviamente, Ghiotto ricorrerà in appello (la sentenza è del 7 ottobre scorso), ma è amareggiato: "Beh, direi, mi sento preso per i fondelli. Sento di essere un capro espiatorio. Ma lei sa quanti prima di me, e personaggi anche importanti, han detto le stesse cose"?Â
Eh sì, caro Ghiotto, lo so eccome, visto che non ho mai smesso un giorno di elogiare l'evasore fiscale e di dare addosso ai parassiti, di cui l'Agenzia delle Entrate rappresentaÂ
Lo stato e i suoi accoliti sono forti coi deboli e deboli coi forti.
Colpiscine uno per educarne mille, si attaglia ugualmente all’azione delle caste di potere.
In ogni caso l’agenzia delle entrate e la sua supposta reputazione non conta un cazzo al confronto delle libertà naturali e legittime anche di un solo cittadino che voglia vivere da cittadino e non da pecora.
Ghiotto, spero, non defletta e si mantenga fermo sul suo diritto di esprimere ovunque e comunque il suo pensiero.
Io penso che il termine evasione non sia esatto.
Io utilizzo il termine autodifesa fiscale liberale.
Autodifesa ci sta! 🙂
Sono d’accordo con Leonardo. Meno male che si chiama “giustizia”!