di REDAZIONE
Contrazione del fatturato, insostenibile costo del lavoro, stretta creditizia, ritardo dei pagamenti. Queste le cause principali dell’elevato incremento dei fallimenti delle piccole e medie imprese registrato da CONFAPI INDUSTRIA nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia, Bergamo e Cremona.
Secondo la fotografia scattata dall’Ufficio Studi dell’associazione delle pmi manifatturiere e di servizio alla produzione, nell’ultimo anno si è, infatti, assistito a una crescita dell’18% dei fallimenti. Un incremento che si va ad aggiungere all’aumento delle procedure fallimentari al quale si è assistito negli ultimi anni. Un tracollo che ha colpito omogeneamente le pmi di tutti i settori, in particolari quelli trainanti. Il 14% dei fallimenti ha interessato le società di capitali.
«Non ci sarà ripresa – ha spiegato Paolo Galassi, presidente di CONFAPI INDUSTRIA - se non si mettono in campo azioni concrete a favore dell’industria. Senza una