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Si riaccende la polemica sull'acquisto degli F35. Dopo l'approvazione (5 giorni fa) della mozione della maggioranza che affida alle Camere un potere di veto su ogni «ulteriore» acquisto, il Consiglio Supremo di Difesa, riunitosi oggi al Quirinale e presieduto dal presidente della Repubblica, con una nota sembra «avvertire» il Parlamento che sull'argomento non gli compete alcun potere di veto e cioè che sui programmi di ammodernamento delle Forze Armate, e quindi anche sull'acquisto dei caccia F35, a decidere è il governo.
LA NOTA - A dire il vero nella nota non si fa esplicito riferimento ai caccia F35, né al recente dibattito parlamentare. Tuttavia il Consiglio Supremo di Difesa spiega che «la progressiva integrazione europea, in coordinamento con l'evoluzione della Nato, e la realizzazione di capacità congiunte costituiscono presupposti fondamentali per l'approntamento di forze in grado di far fronte efficacemente alle esigenze di sicurezza e di salvagua
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