di REDAZIONE
La crisi morde ancora tra famiglie e imprese italiane. I prestiti delle banche ad aziende e privati diminuiscono e i cittadini stringono la cinghia sui consumi, arrivando a ridurre sensibilmente i propri spostamenti e a tagliare addirittura la spesa alimentare. Una serie di dati incrociati, da Bankitalia a Confcommercio, mostra un panorama ancora piuttosto critico per famiglie e imprese.
Il termometro della crisi misura un livello ancora elevato di criticita' in particolare tra le famiglie. Basti pensare che a settembre l'indicatore dei consumi di Confcommercio ha registrato una diminuzione del 4,2% rispetto a settembre 2011 e una flessione dello 0,8% rispetto ad agosto. Due variazioni che, secondo l'associazione, risultano addirittura tra le peggiori da quando viene calcolato l'indice.
A risentirne sono soprattutto le spese per mobilita' (auto, moto, carburanti, pedaggi e trasporti aerei), ridotte rispetto a un anno prima del 10,6% in valore e del 20,5% in quanti
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