di MATTEO CORSINI
"Sui conti correnti gratis per i pensionati il governo non faccia retromarcia. Il Governo deve saper pesare con la bilancia dell'equità sociale i sacrifici imposti alle categorie più deboli, tutelando chi ha dato di più e restituendo libertà a chi ha subito imposizioni. L'apertura di conti correnti senza commissioni per i pensionati è una 'linea di credito compensativa' aperta dalla politica ad una fascia della società particolarmente esasperata dalla crisi. Risulta davvero incredibile parlare di divieto di prezzi imposti a carico delle banche a chi, come i pensionati, ha dovuto subire l'imposizione dell'apertura di un conto corrente per garantire la tracciabilità di contante sopra i mille euro. Fare sviluppo significa distribuire equamente sacrifici e benefici. Il governo dovrà quindi rimanere sordo alle sirene delle banche, sostenendo senza esitazioni una misura che il parlamento ha voluto e votato." (A. M. Bernini)
Ho tratto queste parole di Anna Ma
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