di GIANANDREA BRENO
Se ai tempi del coronavirus non ci fosse stato internet sarebbe stato tutto molto peggio. Le attuali tecnologie ci collegano in tempo reale con il mondo permettendoci di scambiare notizie, di lavorare da casa in remoto, di telefonare agli amici e di essere sempre aggiornarti soprattutto sugli argomenti medici. Addirittura anche le messe sono trasmesse live tramite piattaforme web. Non a caso come dichiara il fondatore di Facebook (Mark Zuckerberg) riferendosi all'Italia, “Da voi gli spettatori dei live sono raddoppiati nelle scorse settimane”. Questo denota il grande utilizzo dei social network ai tempi del coronavirus.
Ma esiste sempre un rovescio della medaglia. Questa pandemia ha mostrato molti atteggiamenti virtuali delle persone, alcuni anche molto preoccupanti. Soprattutto ad inizio Marzo tanti semplici utenti di Facebook hanno utilizzato queste misure restrittive imposte dallo Stato per esternare la necessità di sopprimere la libertà degli altri.