di REDAZIONE
L’Italia spende una delle percentuali più alte rispetto al Pil, quasi un punto in più rispetto alla Germania, la Francia, la Gran Bretagna e la Spagna. Un serio intervento sui costi della politica farebbe risparmiare al contribuente italiano circa 15 miliardi di euro all’anno, quasi un punto di Pil. A dirlo è Pietro Monsurrò, fellow dell’Istituto Bruno Leoni, nel Focus “I costi della politica in Italia”. Per Monsurrò, “I costi della politica in Italia, intesi come costo dell’apparato legislativo, esecutivo, fiscale e diplomatico, sono elevati rispetto ai principali paesi europei. Con l’eccezione di paesi di piccoli dimensioni o con basso reddito pro capite, l’Italia spende la più alta frazione rispetto al Pil, quasi un punto in più rispetto alla Germania, la Francia, la Gran Bretagna e la Spagna. Riducendo quindi i costi della politica per portarli in linea con quelli europei, si potrebbero risparmiare teoricamente circa 15 miliardi di euro”.
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