di FRANCO CAGLIANI
Il concetto di "picco del petrolio" (in inglese peak oil) è stato spesso utilizzato per descrivere il momento in cui la produzione globale avrebbe raggiunto il suo apice per poi iniziare un declino inesorabile, con conseguenze catastrofiche per l'economia mondiale.
Le prime previsioni di questo tipo risalgono addirittura alla fine dell'Ottocento, ma è soprattutto a partire dagli anni '70 che il tema ha assunto una rilevanza centrale nel dibattito pubblico, alimentando timori di esaurimento delle risorse e crisi energetiche.
Il Club di Roma e "I limiti della crescita"
Nel 1972, il Club di Roma pubblicò il rapporto "I limiti della crescita", uno studio commissionato dal MIT che analizzava le conseguenze della crescita esponenziale della popolazione mondiale, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, dello sfruttamento delle risorse naturali e della produzione di cibo.
Il rapporto prevedeva che, se le tendenze attuali fossero continuate, le risorse di petroli
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