di LUIGI CORTINOVIS
Il governo lo ha presentato facendo credere che servirà a rilanciare la crescita passando per il web, per le imprese innovative, per la concorrenza ma anche per le infrastrutture e la scuola. Questo, insomma, l'obiettivo del decreto cosiddetto "Crescita 2.0", firmato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e pubblicato in Gazzetta, le cui misure entrano in vigore oggi. Ecco alcuni dei punti fondamentali del provvedimento che inizierà lunedì l'iter parlamentare alla Camera. Lo riportiamo per sommi capi di seguito:
- DETRAZIONI IRPEF PER INVESTIMENTI IN START UP: la detrazione per il 2013, 2014 e 2015 è pari al 19% della somma investita. Le coperture saranno in parte trovate nella cassa conguaglio per le bollette. In caso di assegnazione agli amministratori o ai dipendenti di azioni, quote, titoli, diritti o opzioni, il reddito derivante non concorrerà alla formazione del reddito imponibile. Previste anche deroghe al diritto societario sugli obbl
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