di REDAZIONE
Quattro banche internazionali che hanno sottoscritto i contratti derivati con il Comune di Milano si sono resi ''complici'' della truffa realizzata i danni di Palazzo Marino, e lo hanno fatto attraverso ''una politica di assoluta condivisione e copertura aziendale''. Lo scrivono i giudici della quarta sezione penale di Milano nelle motivazioni della sentenza che ha condannato quattro istituti di credito stranieri (Deutsche Bank, Ubs, Jp Morgan e Depfa) per truffa aggravata nell'ambito dell'operazione derivati realizzata con il Comune di Milano. Secondo il giudice monocratico Oscar Magi, ''i contratti in questione hanno sicuramente avuto l'avallo da parte dei massimi dirigenti delle societa', attesa la rigida gerarchizzazione esistente negli istituti bancari''. Tanto e' vero che i contratti-truffa ''sono stati controfirmati dai principali rappresentanti degli istituti bancari'', e proprio per questo ''appare irrealistico non pensare che vi sia stata una politica di assol
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