di LUIGI CORTINOVIS
Sei giovane? Apri un'impresa! Vedrai che lo Stato non si dimenticherà di te! Infatti, il Fisco mette nel mirino le piccole imprese. Lo dicono i dati forniti da Unimpresa e riportati da diversi quotidiani: nel corso del 2014 l'Agenzia delle Entrate ha effettuato 177.300 accertamenti nei confronti di soggetti produttivi. Di questi, 160.007 (ovvero il 90,23% del totale) hanno riguardato micro-piccole imprese e partite Iva. I controlli nei confronti delle medie aziende sono stati 14.211 (ovvero l'8,01%), mentre solo 548 sono andate a carico di grandi aziende.
E' infatti molto più semplice per il Fisco trovare errori e altro nelle piccole aziende, mentre diventa difficilissimo farlo in aziende in cui si utilizzano meccanismi complessi e che hanno disponibilità maggiori per consulenze e fiscalisti, che sanno come sfruttare le regole elusorie di un sistema burocratico infernale.
"Sempre secondo Unimpresa nel 2014 sono stati individuati 48.936 soggetti che
Un secondo motto : Hasta la miseria, siempre!
Occorre pensare che quando si apre un’attività non si è soli.
C’è il socio prenditore.
Un socio forte coi deboli e debole coi forti.
IO, personalmente, ho progettato un piccolo business su un’importante strada nazionale, potendo disporre di un immobile mio.
Potrebbe valerne la pena, senza dipendenti.
Ho fatto una botta di conti e mi sono accorto che a causa dei costi fiscali e della burocrazia il gioco non vale la candela.
In sostanza mi converrebbe semplicemente affittare il locale, e lasciare ad altri eroi l’impresa di fare società col fisco.
Non che locando un immobile la cosa sia tanto diversa, ma almeno si fatica meno.