di LUIGI CORTINOVIS
Un paio di giorni fa, Tito Boeri, presidente dell'INPS, ha dichiarato: "Sono circa mezzo milione i baby-pensionati esistenti. Il 78% del settore pubblico. Sino ad oggi sono costati oltre 163miliardidi euro, percepisco il triplo di quanto versato e pesano per mezzo punto di Pil". La sua citazione ha fatto arrabbiare i sindacati, perché era corroborata dal fatto che con le scelte dell'ultima finanziaria i conti peggioreranno e, soprattutto, verrranno accollate alle future generazioni i privilegi di quelle di oggi.
Sapete bene che grazie alla busta arancione è possibile effettuare il calcolo della pensione futura. Le prospettive però non sono particolarmente positive. "Mettere in allarme sugli importi delle pensioni future sono i dati che arrivano in primis dalle casse di nuova generazione, quelle istituite dalla legge 103 del 1996 (quelle che in cui versano i contributi biologi, agronomi, chimici, periti industriali e infermieri per intenderci)".
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