di GIORGIO CALABRESI
Una maxi tassa del 58,5% sulle sigarette elettroniche, che vengono cosi' equiparate alle tradizionali 'bionde', e' una delle misure decise dal governo per decreto il 26 giugno scorso per bloccare l'aumento Iva dal 22 al 23% fino a ottobre. Nel provvedimento e' stabilito anche che le e-cig potranno essere vendute solo dai tabaccai. Provvedimento che ha scatenato immediate reazioni delle aziende di settore che temono la chiusura di tutti i punti vendita. L'imposta di consumo del 58,5% sara' in vigore dal primo gennaio 2014 e sara' applicata - si legge nel decreto legge 76 - sui ''prodotti contenenti nicotina o altre sostanze idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati nonche' i dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo'', cioe' cavi Usb e batterie. A vendere questi prodotti saranno i tabaccai: la commercializzazione delle sigarette elettroniche e delle parti di ricambio, si legge nel decreto, ''e' as
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