di EUGENIO POSTICCIO
Frédéric Bastiat è stato uno dei più brillanti economisti e filosofi politici del XIX secolo. Le sue spoglie giacciono nella chiesa di San Luigi dei francesi a Roma e sebbene la sua vita sia stata breve, 49 anni, (1801-1850), il suo pensiero ha lasciato un segno indelebile nel dibattito economico e politico, influenzando generazioni di studiosi e sostenitori della libertà individuale. La sua lucidità intellettuale e la sua capacità di sintetizzare concetti complessi in modo chiaro e incisivo ne fanno ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia comprendere le dinamiche economiche e i limiti dell'intervento statale.
Uno dei suoi contributi più famosi è il saggio "Ciò che si vede e ciò che non si vede" (1850), in cui introduce il concetto di "conseguenze non intenzionali" dell'azione politica. Bastiat dimostra come molte misure economiche abbiano effetti visibili e immediati, ma anche ripercussioni nascoste e spesso dannos