di FABRIZIO DAL COL
Qualcosa di pesante sta per accadere sul fronte delle ”svendite patrimoniali” delle partecipazioni pubbliche: il duo Saccomanni -Letta vuole mettere sul mercato, entro la fine dell'anno, due delle più importanti aziende di proprietà dello Stato, ovvero la RAI e l’ENI. In quanto a valore da remunerare l’ENI resta però l’obbiettivo primario, e la cessione della quota detenuta dal Tesoro sta sempre più assumendo i contorni di una necessità impellente. Infatti, le fonti citate dall’agenzia Reuters sembrano tradire una certa fretta di fare cassa da parte del governo e, come sappiamo, la fretta di vendere è sempre un indizio poco rassicurante. Per la fine di ottobre, intanto, il comitato per le privatizzazioni, per far partire l’intero progetto di dismissioni, potrebbe anche essere trasformato in un organo permanente. Si sa, il governo possiede oggi il 30 per cento di quello che un tempo era l’intero capitale, di cui il 4,34 per ce
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