di FABRIZIO DAL COL
Renzi non ha ancora finito di estrarre "coniglietti" dal cilindro, e quando percepisce che il calo dei suoi consensi personali accelera, ecco che si improvvisa anche illusionista. Infatti, in vista delle ferie, con la chiusura delle camere é riuscito a garantirsi un extra time fino a settembre, per prepararsi ad estrarre un nuovo “coniglietto” dal cilindro e uscire così dal "cul de sac" in cui si é cacciato. All’incantatore fiorentino non è bastato spostare ai mille giorni l’asticella temporale del cambiamento, e ora, anche gli italiani cominciano a pensare di far parte di una illusione collettiva, anzi, di aver creduto per l’ennesima volta, all’ultimo politico spendibile che il sistema di potere aveva messo a disposizione.
Sembra di essere in un romanzo di Agatha Christie, prima si è scommesso su Monti, convinti che avrebbe avuto il coraggio di mettere mano alla spesa pubblica con la spending review, poi su Letta per continuare il programma
Dimenticavo.
Hasta la miseria, siempre!
Il problema è che se va via Renzi qualche altro pasticcione/imbroglione/incapace lo trovano e si ricomincia.
Passi per Monti, ma già con Letta non votato e non eletto si doveva dire basta. Si è arrivati anche a Renzi.
Oltretutto il parlamento attuale, eletto con il porcellum non può fare quel che sta facendo ovvero decidere sulla legge elettorale e fare una modifica costituzionale.
Mi ripeto.
Non arriva al panettone.
Posso esser certo, però, che non è in grado di salvare la baracca.
Non ha la minima idea di che cosa fare, perché non conosce il liberalismo.
Rimane un catto-socialista alla ventura.
Che per noi è una sventura.
Ma non si è ancora capito che il Matteo nazionale vale ZERO ?
Nella sua vita non ha studiato nè lavorato. Ha fatto solo il sindaco di Firenze .E allora?
Dai suoi discorsi emerge sempre più il vuoto assoluto.
Il peggio è che non è un intelligente imbraoglione. In quello che dice ci crede !